Per fare business producendo le tovagliette americane, le etichette e i bollini sulla frutta serve una certificazione particolare. Il Reg. 10/2011/UE costituisce una misura specifica ai sensi dell'articolo 5 del Reg. 1935/2004/CE e s tabilisce norme specifiche per la fabbricazione e la commercializzazione di materiali e oggetti di materia plastica di cui si prevede ragionevolmente che possano entrare in contatto con prodotti alimentari. Il principio alla base del presente regolamento è che i materiali o gli oggetti destinati a venire a contatto, direttamente o indirettamente, con i prodotti alimentari devono essere sufficientemente inerti da escludere il trasferimento di sostanze ai prodotti alimentari in quantità tali da mettere in pericolo la salute umana o da comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari o un deterioramento delle loro caratteristiche organolettiche. Il rischio più comune è che il cibo a contatto con alcuni materi
La Prima è stata fondata nel 1962 ed io, che faccio parte della terza generazione, ne son molto fiera. L'avventura è cominciata con una donna, la mia prozia Flora Terracciano , che ha pensato che si potessero produrre i dorsi plastici in Italia. Adesso può sembrare un sistema banale, ma ti assicuro che allora era un tipo di rilegatura moderna e innovativa. Allora i dorsi venivano prodotti a mano uno ad uno! Negli anni ottanta, quando si è inserito in azienda anche mio padre, Francesco Rebora, l'innovazione proseguì con la tecnologia, l'acquisto del primo personal computer e con il progetto ambizioso di progettare e produrre delle rilegatrici a dorsi. La prima produzione fu un successo e le macchine Prima vennero esportate all'inizio in tutta Europa e poi in tutto il mondo , dai paesi Arabi fino all'Australia ed al Giappone. Da piccola mi affascinava guardare una cartina appesa in ufficio: una rappresentazione del mondo con sopra tante puntine rosse che indica
Questo mese approfondiamo la conoscenza di un macchinario pensato per i centri copia, gli stampatori digitali e i tipografi, che desiderano essere indipendenti nel rifinire le stampe. Surelam 380 Parliamo con Tiziana Mozzoni del Gruppo Cabiria Comunicazione di Parma (www.cabiria.net) di quali sono le loro applicazioni più frequenti: “ Abbiamo acquistato la Surelam, perché per noi è indispensabile poter dare una risposta immediata ai nostri clienti; i rilegatori sono sempre meno e spesso hanno molto lavoro e tempi lunghi, noi plastifichiamo menu di ristoranti, le copertine dei documenti e i biglietti da visita . Ci troviamo bene, è una macchina compatta e versatile, soprattutto facile da usare. Troviamo che la qualità del prodotto finale e il prezzo abbiano una relazione davvero vantaggios a.” Ci siamo confrontati poi con Marco Benvenuti, titolare della Tipografia Benvenuti di Livorno (tipografiabenvenuti.jimdo.com) sul perché abbia scelto proprio questa macchina: “ Avevamo solo
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